Non sono musicisti qualsiasi: non suonano corde o archi, bensì… bicchieri. La loro passione è suonare il cristallofono, un antico strumento musicale formato da più bicchieri di cristallo con una cassa lignea di risonanza. Sono pochi a saperlo fare con grande maestria. Anche perché l’arte, serbata nel segreto, è stata tramandata da pochi a pochi nel corso dei secoli. L’arte di suonare il vetro, già nota in Persia nel XI secolo, giunse in Europa forse nel XV secolo. Oggi alcuni hanno ripreso ad esplorare le possibilità musicali del vetro perché il suo suono fa bene alla salute. Ha un alto potere rilassante e attiva la fantasia: “Le musiche più adatte sono certo quelle del repertorio classico. I suoni che ne derivano sono dolci e benefici. Basta saper ascoltare col cuore insomma tornare così indietro nel tempo, quando la musica era l’arte degli Angeli.”